-
Mariah Carey voce del Natale, ora anche statua del presepe a Napoli
-
Santa Cecilia, Daniel Harding e la Terza Sinfonia di Mahler
-
Sorrentino, 'l'esordio al Solinas, ero giovane meglio non pensarci'
-
Borsa: Milano in calo con l'Europa, settore difesa sotto pressione
-
Oneri per lo Stato dal Superbonus ad oltre 128 miliardi a novembre
-
A Gaza piove a dirotto, spazzate via le tende degli sfollati
-
A 'Sandokan' il premio Capri TV Series 2025
-
Parte da Bologna il mini tour di Africa Unite e Bluebeaters
-
Danny Elfman per un'unica data in Italia, l'1 luglio a Roma
-
Award per i diritti donne alla Fondazione Garavani Giammetti
-
Il premio Giovani Imprese Altagamma 2025 va a Acbc
-
Borsa: l'Europa è debole con Wall Street, Milano oscilla sulla parità
-
Sace, trend export continua in positivo, tengono prezzi e volumi
-
'Non uno di più', un corto social contro le armi tra i giovani
-
Premio Ubu alle Anime Pezzentelle di Borrelli per Napoli 2500
-
Torna in sala per San Valentino Pretty Woman, in versione restaurata in 4k
-
Da tecno-sinfonia a critical computing, gli scenari digitali al 2035
-
Al Museo Salce la prima monografica di Renato Casaro dopo la scomparsa
-
Laura Pausini, il nuovo album di cover Io Canto 2 esce il 6 febbraio 2026
-
Moneta dell'Anno 2025, vince quella dedicata a Capitanerie di Porto e Guardia Costiera
-
'Trump ha firmato finora 221 ordini esecutivi, più dell'intero primo mandato'
-
Calcio: in Serie B squalificati nove giocatori e due allenatori
-
Cgil Sicilia, 85% dei 3,5 miliardi ponte Stretto andrà ad aziende del Nord
-
PayPal vuole diventare una banca, presentata negli Usa la richiesta
-
Borsa: l'Europa si muove in ordine sparso con i dati Usa, Milano +0,3%
-
Il tasso di disoccupazione negli Usa ai massimi da 4 anni, Fed verso 2 tagli dei tassi
-
Brunini (Sea), 'nel 2025 raggiunti obiettivi investimento'
-
Usa creano a novembre 64.000 posti, disoccupazione al 4,6%
-
Manovra: 1,3 miliardi per incrementare le risorse di Transizione 4.0
-
Appalti in Puglia, ok della Consulta alla paga minima di 9 euro
-
Inps, 27 milioni di lavoratori nel 2024, +1,4 milioni sul 2019
-
Istat, al Sud oltre 40 nuove case abusive ogni 100 autorizzate
-
Sci: cdm; Paris 3/o nella prova di discesa libera in Val Gardena
-
Rissa tra deputate al Congresso di Città del Messico
-
Paris SG condannato a pagare 61 milioni di euro a Mbappé
-
Nico Santos arriva nelle radio italiane con All Time High
-
Via libera dall'Eurocamera alla semplificazione della due diligence
-
In Messico il 'super peso' chiude il 2025 in volata
-
Manovra, 780 milioni di risorse per il ponte sullo Stretto spostate sul 2033
-
Il Parlamento europeo revoca l'immunità a Alessandra Moretti (Pd)
-
Upb, il costo delle nuove emissioni per il debito continua a diminuire
-
Manovra, cresce la durata della finestra mobile dal 2032 per la pensione anticipata
-
Nasce la commissione sui danni di guerra per Kiev, adottata la convezione a L'Aja
-
Regalo di Natale anticipato dalla cometa interstellare Atlas
-
Pichetto, 'la nostra battaglia è a buon punto, no a solo auto elettriche'
-
Ispettorato sicurezza nucleare, acque, suolo e alimenti, radioattività sotto controllo
-
Crosetto, 'vedo difficile il percorso dell'Ucraina nella Nato e nell'Ue'
-
Fincantieri, ok CdA a Piano industriale 2026/2030, utile fino a 500 milioni
-
Tajani, accolte proposte italiane sulle garanzie di sicurezza
-
Cittadinanzattiva, 'fino a 360 giorni di attesa per una tac'
Editore, ricerche vanno pubblicate su database pubblici
De Fiore contro declino di rigore e di incorruttibilità
"I risultati delle ricerche dovrebbero essere pubblicati nei data base disponibili pubblicamente, ai quali potrebbero accedere sia i ricercatori per valutare la riproducibilità e l'affidabilità di quei risultati, sia i cittadini o libere associazioni di cittadini". A sostenere questa tesi paradossalmente non è uno scienziato ma è proprio un editore del settore, Luca De Fiore, d.g. de Il Pensiero Scientifico Editore, intervenuto a un incontro sul tema alla Sissa, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, di Trieste. De Fiore, autore di un libro in cui svela il declino di rigore e incorruttibilità nell'editoria scientifica a favore di un approccio economico-finanziario finalizzato a carriere e successo, avvalora la propria tesi "radicale" sottolineando che "le ricerche di cui vengono pubblicati i risultati, sono state realizzate con fondi pubblici: non possono dunque essere il carburante che fa conseguire enormi profitti ad attori privati come le grandi case editrici scientifiche internazionali". "I problemi di cui soffre l'editoria scientifica accademica sono problemi di sistema, nel senso che sono tante le cose che non funzionano - prosegue De Fiore - dal punto di vista più culturale che economico. Allora è difficile risolvere la crisi dell'editoria scientifica agendo sui singoli problemi cioè ad esempio, della peer review, cioè la valutazione della qualità, dell'impact factor, cioè come valutare l'impatto che un articolo, uno studio, ha avuto a livello di ricerca, di comunità scientifica, di utilizzazione di quel sapere per migliorare, nel caso della medicina, la salute delle persone. Allora, intervenire sui singoli aspetti è possibile ma è molto difficile, sono tanti decenni che ci si prova". Una "soluzione alla radice" sarebbe dunque quella di pubblicare i risultati delle ricerche nei data base disponibili pubblicamente". La pandemia ha evidenziato un disorientamento dell'opinione pubblica nei confronti della scienza. C'è un allontanamento tra questi due ambiti. "C'è un progressivo distacco dalla sensibilità dei cittadini rispetto al mondo della ricerca - sostiene De Fiore - I ricercatori vengono visti con diffidenza, si pensa sempre che ci sia qualche pensiero che non viene esplicitato da parte di chi fa ricerca, qualche risultato tenuto nascosto; questa è una cosa di cui la comunità scientifica dovrebbe tenere in grande considerazione. In un anno nel 2023 sono stati ritirati 10mila articoli scientifici pubblicati su riviste accademiche perché i risultati non erano falsi ma erano stati falsificati. Queste notizie raggiungono i cittadini e la comunità scientifica dovrebbe attrezzarsi per far si che queste cose succedano molto più raramente di quanto non accada", conclude l'editore.
D.Schneider--BTB