-
Per Natale in 20 milioni a caccia di doni, il 62% sceglie il negozio
-
Arbitri di calcio, rugby, basket e pallavolo, 'contro violenza a una sola voce'
-
Sci: cdm; pioggia e neve bagnata, annullata prova di libera Gardena
-
Inaugurata a Roma la nuova sede della Fondazione Italiana Biologi
-
Borsa: Asia positiva con i tecnologici, l'Europa è prevista in rialzo
-
Lo spread tra Btp e Bund in avvio sale a 71,7 punti base
-
Primi funerali a Sidney delle vittime di Bondi beach
-
Nicaragua, stop a Bibbie e giornali alle frontiere
-
Professore del Mit ucciso a colpi d'arma da fuoco vicino a Boston
-
Trump, blocco totale delle petroliere sanzionate in Venezuela
-
Il figlio dei Reiner incriminato per l'omicidio dei genitori
-
Sci: Shiffrin vince anche lo slalom di Courchevel, Della Mea 8/a
-
F1: Antonelli 'Ferrari? Sto bene in Mercedes, in futuro si vedrà'
-
Teramo e Assisi, doppio live natalizio per Quarta
-
Inter: Dumfries, mese difficile ma il peggio è alle spalle
-
Luciano D'Abbruzzo, un libro e un album per omaggiare la donna
-
Miglior giocatore, Dembelè vince anche il Best Fifa Awards 2025
-
Si intitola Disclosure day il nuovo misterioso film sci-fi di Spielberg
-
Mit, scongiurato lo sciopero delle stazioni di servizio in autostrada'
-
Trump annuncia, 'domani sera parlo alla nazione'
-
Azzurri: Graziani compie 73 anni, 'Mi piace l'Italia di Gattuso'
-
All' Orchestra Sinfonica Verdi di Milano il premio Ezio Bosso
-
Orsini, "manovra sulla via giusta per un piano industriale del Paese"
-
Accordo tra Lagfin (Campari) e Agenzia Entrate, 405 milioni in 4 anni
-
Sci: slalom Courchevel con Shiffrin in testa, azzurre indietro
-
L'India propone al Messico un accordo commerciale preferenziale
-
Calcio: Baschirotto sogna l'azzurro, dalla Cremonese alla Nazionale
-
I Rolling Stones cancellano i piani per un tour nel 2026
-
Cremlino, 'partecipazione degli europei ai negoziati non promette bene'
-
Borsa: Milano chiude a -0,29% con vendite sul settore difesa
-
Giudice Serie A, una giornata al tecnico del Como Fabreags
-
Calcio: l'Inter perde Dumfries, operato alla caviglia
-
L'Ue rivede lo stop ai motori termici dal 2035, sì a ibride e biofuel
-
Filarmonica Romana, Alessandro Quarta dirige Concerto Romano
-
Dal Mur oltre 27,5 milioni di euro agli enti di ricerca pubblici per 20 progetti
-
Donald Trump Jr. si è fidanzato con la socialite Bettina Anderson
-
Il Concertozzo di Elio e le Storie Tese nel 2026 fa tappa a Biella
-
Mariah Carey voce del Natale, ora anche statua del presepe a Napoli
-
Santa Cecilia, Daniel Harding e la Terza Sinfonia di Mahler
-
Sorrentino, 'l'esordio al Solinas, ero giovane meglio non pensarci'
-
Borsa: Milano in calo con l'Europa, settore difesa sotto pressione
-
Oneri per lo Stato dal Superbonus ad oltre 128 miliardi a novembre
-
A Gaza piove a dirotto, spazzate via le tende degli sfollati
-
A 'Sandokan' il premio Capri TV Series 2025
-
Parte da Bologna il mini tour di Africa Unite e Bluebeaters
-
Danny Elfman per un'unica data in Italia, l'1 luglio a Roma
-
Award per i diritti donne alla Fondazione Garavani Giammetti
-
Il premio Giovani Imprese Altagamma 2025 va a Acbc
-
Borsa: l'Europa è debole con Wall Street, Milano oscilla sulla parità
-
Sace, trend export continua in positivo, tengono prezzi e volumi
Dardenne, raccontiamo le donne fragili di una casa famiglia
Registi a Roma per Giovani madri, preoccupa il futuro del cinema
(di Francesco Gallo) 'Giovani madri' dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne è un piccolo miracolo: come avranno fatto mai questi due registi uomini ad entrare così dentro la maternità, l'essere madre? Questa la prima considerazione da fare su questo film, già in concorso alla 78/ma edizione del Festival di Cannes (dove ha vinto il premio per la sceneggiatura), e dal 20 novembre in sala distribuito da Bim e Lucky Red. In questa storia i due fratelli belgi ci portano con grande naturalezza in un vero centro di accoglienza per giovani madri ad incontrare le storie autentiche di Jessica, Perla, Julie, Naïma e Ariane (interpretate dalle bravissime Babette Verbeek, Elsa Houben, Janaina Halloy Fokan, Lucie Laruelle e Samia Hilmi) che in questa struttura devono decidere in poco tempo il loro destino e quello dei figli. "Siamo rimasti assolutamente sconvolti, meravigliati e affascinati dalla percezione di vita che si respirava all'interno di questa casa famiglia piena di donne: educatrici, direttrice e psicologa. Qui queste giovani imparano i gesti per accudire il figlio e poi decidere se tenere il bambino o darlo in affidamento o in adozione, ma devono imparare anche a essere sé stesse, a reinserirsi nella vita perché spesso si tratta di donne che hanno interrotto gli studi e che non hanno un lavoro, donne di grande fragilità". Troviamo infatti nel film fidanzati in fuga di fronte alla maternità; madri che preferiscono affidare il figlio per farlo vivere nel benessere: in questo caso l'ultimo sguardo di una madre a un figlio che non vedrà mai più è straziante. Ma la scena più drammatica del film è il primo incontro di una donna adottata con la madre biologica: la prima bussa alla porta, apre un'anziana signora, si guardano a lungo e poi tra loro succede qualcosa, una magia: si abbracciano a lungo e piangono. "Spesso queste giovani donne vogliono diventare madri per dare valore alla propria esistenza, emanciparsi o uscire da un contesto familiare che spesso è fatto di violenza. Tutte quelle che abbiamo incontrato provengono da un ambiente molto povero e nel loro desiderio di diventare madri spesso c'è una voglia di riscatto per qualcosa che è accaduto alla madre o alla nonna". Dai registi belgi anche preoccupazione per il futuro del cinema: "Occorre un vero e proprio programma di formazione e i ragazzi poi non dovrebbero stare tanto tempo davanti allo schermo del computer o dello smartphone, ma andare invece al cinema, scoprire il piacere che dà l'esperienza collettiva di vedere un film in sala. Purtroppo a volte abbiamo a che fare con governi fatti di ministri che magari non amano il cinema e preferiscono i videogiochi, siamo purtroppo diretti da governanti che non sembrano più avere neanche il piacere di leggere un libro, figuriamoci andare al cinema o a teatro, ma dobbiamo comunque sopportarli. Bisogna insomma chiedere di programmare nelle scuole un corso di cinema come ci sono corsi di scienze e biologia". Proprio su questo racconta un aneddoto divertente Luc Dardenne: "Durante una proiezione in un carcere di Lione sono stato avvicinato da un detenuto, un camionista colpevole di uno spaventoso incidente colposo, che mi ha detto: lo sa una cosa, il carcere mi ha fatto scoprire il cinema. Mi dovevano rinchiudere per fare questo miracolo".
O.Krause--BTB
