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Patuanelli (M5S), chi controlla il cibo controlla le persone
No cibo sintetico e fondo unico, pronti alla mobilitazione
"Oggi c'è una nuova, grande preoccupazione: far credere che il cibo prodotto in laboratorio sia più sano, più economico e più sostenibile. Ma sappiamo che la produzione industriale di laboratorio sarà sempre concentrata nelle mani di pochi soggetti, che controllando il cibo controlleranno le persone. Non possiamo permetterlo. Se davvero a luglio verrà presentata la proposta del fondo unico, sarà un colpo mortale per l'agricoltura italiana. Non possiamo accettare che si uniscano i fondi agricoli con quelli della coesione sociale, significherebbe togliere risorse vitali al lavoro e alla sopravvivenza di agricoltori e allevatori italiani. Se sarà necessario, ci organizzeremo e ci mobiliteremo insieme". Così Stefano Patuanelli, capogruppo M5S in Senato ed ex Ministro dell'agricoltura nel suo intervento al Villaggio Coldiretti. "In Italia il cibo è identità, coesione sociale, cultura e comunità. Trasformarlo in un semplice prodotto da laboratorio, controllato da pochi, significherebbe snaturarne il valore più profondo. Non dobbiamo abbassare la guardia, né rassegnarci a una deriva che rischia di allontanare il cibo dalla sua essenza", ha proseguito l'ex ministro. Per il quale, invece, "serve che il Paese agisca come un sistema unito come quando ci siamo opposti tutti insieme al sistema del Nutriscore, una vera follia che avrebbe penalizzato la nostra agricoltura e i nostri prodotti. In quell'occasione, grazie anche al coraggio di Coldiretti che per prima ha denunciato il pericolo, si è creato un fronte comune. Non ci sono state divisioni politiche, né sociali o territoriali. Tutti insieme abbiamo fatto capire all'Europa che l'Italia, quando fa squadra, è in grado di ottenere risultati concreti", ha concluso.
M.Ouellet--BTB