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D'Errico, Zeno e Galea sul podio dell'Hallelujah Film Festival
I tre artisti emersi tra i 300 partecipanti al Contest della Pace
Castel Gandolfo celebra il cinema come strumento di coscienza civile, dialogo e costruzione della pace. Sono Valter D'Errico, Luigi Zeno e Massimiliano Galea i tre artisti saliti sul podio dell'Hallelujah Film Festival 2025 vincitori, tra i circa 300 autori che si sono iscritti, al Contest del Simposio Internazionale della Pace, sezione centrale della manifestazione dedicata alle opere capaci di affrontare con sensibilità e coraggio le grandi fragilità del nostro tempo. Valter, Luigi e Massimiliano sono stati premiati da Sua Eminenza il Cardinale Fabio Baggio e dal Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, nella piazza della cittadina laziale, in un momento di forte valore simbolico e istituzionale che ha unito dimensione spirituale, impegno civile e cultura nel segno della pace. Nel corso della stessa cerimonia di premiazione sono stati inoltre conferiti riconoscimenti al cantautore Amedeo Minghi, al fondatore e direttore del Teatro Patologico Dario D'Ambrosi, alla casting director Teresa Razzauti, all'artista musicale Valeria Altobelli e alla Banda della Gendarmeria Vaticana, premiata per il suo alto valore artistico e simbolico. In precedenza, al termine del Simposio dedicato al ruolo delle donne, presieduto da Suor Alessandra Smerilli e dalla Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, era stata premiata anche la regista Liliana Cavani, figura centrale del cinema italiano e internazionale, per il suo straordinario contributo artistico e culturale. La prima edizione del Contest si è rivelata uno spazio di straordinaria importanza per dare ascolto e valorizzazione ad autori e interpreti provenienti da contesti e sensibilità diverse, confermando la vocazione dell'Hallelujah Film Festival come luogo di incontro, confronto e crescita culturale attraverso il linguaggio audiovisivo. Tre percorsi artistici differenti, uniti da una stessa visione: utilizzare il cinema e lo spettacolo come strumenti di riflessione, inclusione e responsabilità sociale. Valter D'Errico, regista, è stato premiato per Sirens, un'opera intensa che affronta il dramma della migrazione, dando voce a storie spesso sommerse dal rumore dell'attualità e restituendo dignità umana a uno dei temi più urgenti del nostro tempo. Il riconoscimento a Luigi Zeno, attore, riguarda invece la sua interpretazione in La linea sottile, film che affronta con grande sensibilità il tema del bullismo, parlando in modo diretto alle nuove generazioni e mettendo in luce le conseguenze emotive e sociali della violenza silenziosa. Completa il podio Massimiliano Galea, regista di Nata due volte, opera dedicata al tema della disabilità fisica, raccontata senza retorica ma con profonda umanità. Un film che esplora il concetto di rinascita, resilienza e autodeterminazione. Il Contest del Simposio Internazionale della Pace si conferma così un osservatorio privilegiato sulle nuove voci del cinema impegnato, in piena sintonia con la missione dell'Hallelujah Film Festival: promuovere un'arte capace di unire qualità narrativa, responsabilità sociale e dialogo tra culture. Un podio che non celebra solo il talento, ma anche il coraggio di raccontare, dimostrando come cinema e spettacolo possano diventare strumenti concreti di empatia, ascolto e pace.
J.Fankhauser--BTB